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Retroscena

Ho speso 800 franchi per una tastiera e lo rifarei subito

Kevin Hofer
3/1/2022
Traduzione: Alessandra Ruggieri De Micheli

L’ho fatto di nuovo: mi sono costruito una tastiera meccanica. Una bella costosa, mannaggia! L’ho pagata più di 800 franchi. Ma spenderei di nuovo così tanto per averla.

Il primo passo per combattere una dipendenza è ammettere di essere dipendente. L'ho letto da qualche parte una volta. Sarà vero? Non ne ho idea.

In ogni caso, so che la mia persona vista da fuori ha un problema, ma io non sono disposto a cambiarlo. Il mio problema, che dal mio punto di vista non lo è, sono le tastiere meccaniche. Le adoro. E non ne ho mai abbastanza. Per la cronaca, non quelle oscene tastiere già pronte che puoi comprare da noi in negozio. No, sto parlando di tastiere fatte con le tue mani. Ne ho undici ormai e ho appena sfornato l’ultima.

Di più, sempre di più

Tutto è iniziato alla fine del 2018, quando ho costruito la mia prima tastiera. Mi ha dato una grande soddisfazione e a lungo. Ma nel 2020, con l'inizio della pandemia, sono stato morso di nuovo dalla febbre dell’artigiano. Ho costruito molte altre tastiere e ho speso un sacco di soldi per i singoli componenti.

Il fatto che il mio portafoglio abbia sofferto così tanto questa volta è in parte dovuto al kit di tastiera meccanica che ho scelto. Ma anche gli altri componenti mi sono costati una discreta quantità di soldi.

Il problema: infinite possibilità

Adoro il rame. Mi sento magicamente attratto da questo elemento. Sfortuna per me, perché la parte inferiore e il retro della SitxtyFive sono disponibili proprio in rame. Per la modica cifra aggiuntiva di 200 dollari. E la parte inferiore non si vede neanche, o quasi. Costo totale del kit: circa 460 franchi. Ma bisogna pur concedersi qualcosa ogni tanto.

Frankenswitch: più inutile che mai

Nella Community di costruttori di tastiere meccaniche esiste l’inutile disciplina del frankenswitch. In poche parole, smontare diversi switch e ricombinare le singole parti per crearne di nuovi. Fondamentalmente, non è altro che fusion.

Non l’avevo mai fatto prima, perciò ho deciso di provare. Ho costruito i cosiddetti «Holy Boba»: combinando i Boba U4T di Gazzew con gli Halo Switch di Drop ho creato dei nuovi pulsanti tattili. I pulsanti tattili sono quelli che danno un feedback aptico quando viene attivato il segnale di pressione. Si dice che gli Holy Boba siano molto tattili.

In pratica, ho trapiantato lo stelo dello switch di un Drop, cioè la parte che si muove su e giù, nell'alloggiamento dello switch di un Gazzew. Siccome «halo» significa «aureola» in inglese, il Boba U4T si trasforma in un Santo Boba.

I keycap giusti

Una tastiera è buona solo se lo sono i suoi keycap. I keycap di GMK sono ancora considerati i migliori in termini di qualità. E ovviamente io voglio solo il meglio. Scelgo i GMK White-on-Black Katakana, perché sono disponibili in breve tempo e il sillabario giapponese Katakana sui cap dà alla tastiera un tocco speciale. Costo: 135 franchi.

A proposito di quel tocco speciale: per il tasto FN mi concedo un cap ancora più particolare.

Costo: 20 franchi.

Ai componenti già menzionati si aggiungono stabilizzatori per i tasti lunghi, un cavetto stiloso e vari utensili da modding. Costo: 100 franchi. La spedizione ed eventuali costi di importazione non sono inclusi. Ho perso il conto e non so neanche quanto sarà la cifra finale. Tutti i componenti mi vengono recapitati dopo diverso tempo.

Un sacco di soldi per una tastiera

Facciamo i conti:

Ne vale la pena? Per uno come me, assolutamente sì. Adoro la mia nuova tastiera. Potrei usarla per ore per scrivere al computer. Ed è una bomba! Non ho mai premuto dei tasti così tattili come i frankenswitch Holy Boba. E dulcis sin fundo, la sensazione che provo mentre scrivo è super fluida. Nulla di paragonabile con una 0815 di fabbrica. E poi, la tastiera è uno strumento di lavoro essenziale per me. La uso giornalmente e deve essere perfetta.

Sarò dipendente? Molti, probabilmente, direbbero di sì. Ma per me è un semplice hobby. Maledettamente costoso, certo, ma ci sono cose peggiori. Altri escono e spendono 100 franchi a sera, io invece, compro solo degli switch per quella cifra.

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Tecnologia e società mi affascinano. Combinarle entrambe e osservarle da punti di vista differenti sono la mia passione.


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