Hanno partecipato. Sono diventati colpevoli. Hanno sommerso cittadini innocenti con odio e violenza, privandoli della loro libertà. Hanno controllato, minacciato, costretto e punito. Hanno incitato, diviso, disumanizzato e traumatizzato. I critici sono stati dichiarati nemici dello stato. Politici, giornalisti, scienziati e dirigenti non si sono tirati indietro dal comportarsi come becchini della democrazia, annunciando la fine dell'ordine liberale attraverso dogmi quasi religiosi e presunti ultimi verità. Marcus Klöckner e Jens Wernicke chiariscono: il nuovo totalitarismo non mirava mai solo ai non vaccinati, ma persegue la sistematica privazione dei diritti e la sottomissione di tutte le persone nel mondo. La riconciliazione è possibile, ma richiede che le vittime superino la loro impotenza e che i colpevoli si assumano la responsabilità per i danni incredibili che hanno inflitto agli altri in termini di corpo, vita e libertà, e offrano riparazione.