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Stefanie Lechthaler
Test del prodotto

Cricut Iron-On: la mia prima volta con il gigantesco ferro da stiro

Stefanie Lechthaler
30/9/2025
Traduzione: Nerea Buttacavoli

Una volta la stiratura finiva in frustrazione, oggi la stampa transfer funziona subito. Il mio test con la Cricut EasyPress 3.

Molti anni fa, insieme a una compagna di scuola, ho disegnato le maglie della nostra squadra amatoriale. Spavalde e con troppo calore, abbiamo stirato i fogli stampati con la scritta «Blue Girls» sulle nostre magliette in modo che il colore diventasse scuro e si trasferisse. Abbiamo gareggiato con quelle maglie antiestetiche e abbiamo pure perso tutte le partite.

Dopo la doppia frustrazione, ho smesso di stirare.

Fino ad oggi.

Più di un ferro da stiro

Oltre ai vari plotter da taglio, il produttore Cricut offre una gamma di presse a caldo di diverse dimensioni e forme. Oso fare il mio primo tentativo con la EasyPress 3. La superficie di 30,5 × 25,4 centimetri dovrebbe essere abbastanza grande per i miei progetti futuri.

A differenza dei ferri da stiro tradizionali, le presse funzionano senza vapore: emettono calore a una temperatura definita in modo uniforme su tutta la superficie. Il vantaggio è che le stampe e le pellicole di trasferimento vengono riscaldate per la stessa durata in tutti i punti.

Un primo sguardo alla pressa a caldo

Con i suoi quattro chili, la EasyPress è sorprendentemente pesante. Quello che pesa di più è la piastra di riscaldamento – la parte che devo sollevare per il trasferimento del motivo.

La confezione contiene il dispositivo, un sacchetto di iuta, una pellicola con il logo Cricut per la prima stampa e le istruzioni per l'uso. Purtroppo, nell'ambito della fornitura non è incluso alcun tappetino, sebbene serva per i progetti.

Poiché il logo Cricut mi sembra troppo noioso, prendo altre pellicole di vinile e creo il mio design con il plotter da taglio Maker 4.

Il produttore spiega che «Smart Iron-On» è adatto alla stragrande maggioranza dei tessuti – menomale! – mentre materiali come «Sportflex» sono destinati solo a tessuti con un alto contenuto di poliestere e funzionano meno bene sul puro cotone.

Non ne voglio sapere dell'app

Mi sento pronta per la mia prima stampa a trasferimento. Quindi accendo il dispositivo, il cui display mi dice che non funziona nulla senza l'app. Pigio tutti i pulsanti. Niente. Il testo sul display rimane invariato. Quindi il software deve per forza esserci sul mio smartphone.

Mi arrendo e scarico l'applicazione «Cricut Design Space», dove accedo con il mio login e vado direttamente al menu di configurazione. Seleziono la pressa a caldo – E VENGO INDIRIZZATA ALL'APPLE STORE! Vorrei buttare subito la pressa a caldo dalla finestra, perché ora devo anche scaricare la «Cricut Heat App» per usare il ferro da stiro. Non ci posso credere.

Infastidita, accedo alla seconda app e il dispositivo si collega allo smartphone tramite Bluetooth. Lo schermo dell'Easypress passa alla modalità di avvio. Finalmente.

Seleziono «Smart Iron-On» e «Tote Bag» sulla homepage e la guida al riscaldamento raccomanda di appoggiare la piastra riscaldante a 155 °C per 30 secondi. Mi consiglia anche di preriscaldare il tessuto per cinque secondi prima.

Poiché non ho ancora un tappetino, piego un asciugamano vecchio e spesso per evitare che il tavolo si bruci. Cricut fornisce questo suggerimento anche nelle istruzioni per l'uso. Imposto la EasyPress alla temperatura e al tempo specificati e aspetto che mi dia il segnale che è pronta.

Posiziono quindi la piastra riscaldante sul sacco di iuta e la faccio scorrere sulle pieghe del tessuto finché la superficie non è quasi completamente liscia. In questo modo evito che il motivo venga stampato in modo disordinato e, allo stesso tempo, preriscaldo il tessuto. Riposiziono la piastra riscaldante sul supporto di sicurezza prima di posizionare il motivo con il lato opaco sul tessuto.

Quindi riposiziono la piastra riscaldante sul motivo e premo il pulsante di avvio. Un conto alla rovescia mi indica quanto tempo devo aspettare. Allo scadere dei 30 secondi, viene emesso un segnale acustico che indica che devo sollevare la pressa a caldo dal tessuto.

Le stampe a trasferimento dovrebbero sopravvivere fino a 50 lavaggi. A proposito, lava i tessuti al rovescio e a bassa temperatura. La mia conclusione? Anche se le stampe non durano per sempre, sono molto più belle delle maglie delle «Blue Girls».

In breve

Ottima pressa a caldo con app superflua

Con dimensioni di 30,5 × 25,4 centimetri e un peso di quattro chili, la EasyPress 3 è un po' pesante, ma perfetta per progetti di medie dimensioni. Distribuisce il calore impostato in modo uniforme e il conto alla rovescia mi dà un orientamento chiaro con un segnale acustico quando il tempo di riscaldamento è completato. Ho ottenuto risultati meravigliosi con questo prodotto. Solo l'app necessaria per avviare la pressa a caldo è una spina nel fianco. Permette di controllare esattamente le stesse funzioni che posso anche specificare manualmente, ma è comunque obbligatoria. Per questo motivo tolgo una stella nel punteggio finale. Peccato.

Pro

  • Dimensione
  • Distribuzione uniforme del calore
  • Countdown con segnale acustico
  • Risultati bellissimi

Contro

  • Piastra di riscaldamento relativamente pesante
  • App necessaria per l'utilizzo
Immagine di copertina: Stefanie Lechthaler

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Dipingere le pareti prima di lasciare l'appartamento? Preparare il kimchi in casa? Saldare il forno da raclette rotto? Riesco a fare tutto da sola? Non so, ma tentare non nuoce!


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