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Recensione

«Elden Ring Nightreign» alla prova: così si gioca al «Souls» cooperativo

Cassie Mammone
6/6/2025
Traduzione: Martina Russo

Sebbene l'approccio iniziale a «Elden Ring Nightreign» sia stato tutt'altro che agevole, il gioco mi ha totalmente affascinato.

L'inizio è impegnativo e spietato

Appena avvio «Elden Ring Nightreign», il gioco mi spiega i comandi di base in un breve tutorial. Oltre agli elementi già noti, come gli attacchi tramite i pulsanti trigger, sono stati aggiunti nuovi comandi specifici per ciascuna classe. Che di solito sono più potenti degli attacchi normali. Ad esempio, posso trasformarmi in una bestia, saltare in aria o scagliare una freccia che spazza via tutto ciò che incontra sul suo percorso.

Inoltre, i valori di stato delle classi sono fissi, perché è stato eliminato anche l'avanzamento di livello autonomo. In compenso, i miei valori crescono automaticamente quando aumento il mio livello in un luogo di grazia.

Ecco come si presenta una tipica run in «Elden Ring Nightreign»

Com'è tipico dei giochi roguelike, io e il mio gruppo veniamo sempre catapultati nella stessa area, dove cambiano solo i punti in cui si trovano i nemici e gli oggetti. A questo punto dobbiamo sconfiggere uno degli otto boss finali in un totale di tre giorni di gioco (che durano circa un'ora).

Per farlo, mi dirigo verso i punti segnati sulla mappa, dove mi attendono avversari e tesori. Quindi, ad esempio, ripulisco magazzini, miglioro le proprietà curative della mia fiaschetta di Estus o tento la sorte contro boss minori. Infatti, questi ultimi, a differenza dei nemici comuni, forniscono ricompense notevolmente migliori e più rune, che mi servono per salire di livello.

Il secondo giorno è simile al primo e si svolge sulla stessa mappa. Quindi visito altri punti sulla mappa, idealmente più impegnativi, e miglioro il mio personaggio in modo che, al termine della giornata, sia pronto per la battaglia finale.

Il terzo e l'ultimo giorno, invece, si svolge in modo diverso. Qui utilizzo le mie ultime rune per salire di livello e mi preparo per il boss finale della run, che sarebbe il Nightlord che ho selezionato prima della spedizione. Se lo sconfiggo, avrò eliminato uno degli otto boss totali.

Un grande problema della modalità multiplayer

Non appena non solo comprendo il principio, ma lo faccio mio, le varie run procedono in modo decisamente più tranquillo. Finalmente so come coordinarmi al meglio con il mio partner in modalità cooperativa, quali luoghi è meglio visitare per primi e quali possono attendere fino al secondo giorno.

Tuttavia, il multiplayer resta un problema anche dopo. Due aspetti mi lasciano perplessa. Da un lato, non c'è una funzionalità crossplay. In un gioco che esce nel 2025 per PS4, Xbox One, per la generazione di console più avanzata e per PC, tale scelta risulta incomprensibile.

Manca del tutto una modalità dedicata per due giocatori. Sebbene sia possibile intraprendere una spedizione in due, finisce sempre per aggiungersi un terza persona selezionata casualmente. Sebbene sia felice di poter giocare almeno in questo modo con il mio partner della modalità cooperativa, il rovescio della medaglia è subito evidente. La terza giocatrice o il terzo giocatore influenza pesantemente l'esperienza di gioco.

Anche questa è una decisione che, come l'assenza del crossplay, trovo incomprensibile. Anche se, a fronte delle critiche, FromSoftware decidesse di implementare la modalità a due giocatori in un secondo momento, la sua assenza al momento del lancio del gioco è piuttosto irritante.

Se la terza persona che si aggiunge è esperta del gioco, segnerà i punti sulla mappa e percorrerà abilmente il tragitto. Nei combattimenti contro i boss, questa persona infliggerà danni considerevoli o ci sarà di grande aiuto. Avremo così la possibilità di vivere spedizioni avventurose, che solitamente terminano il terzo giorno con la vittoria sul boss finale.

Nonostante la frustrazione, la motivazione sale

Nonostante l'inizio possa risultare impegnativo anche per le veterane e i veterani di «Souls» e l'esperienza multiplayer lasci un po' a desiderare sotto alcuni aspetti, dopo aver sconfitto il primo Nightlord in me scatta qualcosa. E presto vengo catturata dalla spirale motivazionale di «Nightreign». Non appena ci avrò preso la mano, darò la caccia anche agli altri Nightlord.

Essendo un roguelike, il principio delle run è sempre lo stesso. Raramente riesci a fare progressi costanti. In cambio, ottieni solo delle reliquie con cui equipaggiare le classi prima di una spedizione. Queste hanno tre slot liberi, contrassegnati da colori diversi, che io riempio. In questo modo puoi migliorare i valori di stato, ma puoi sbloccare anche delle caratteristiche speciali, specifiche di ogni classe.

Per il resto, i progressi misurabili restano modesti. «Nightreign» non ha nemmeno un finale degno di questo nome. Una volta sconfitti tutti gli otto Nightlord, partecipo alle spedizioni solo per divertimento o per sbloccare skin di classe. La varietà è data dalle stesse run.

«Elden Ring Nightreign» mi è stato fornito da Bandai Namco. Il gioco è disponibile dal 30 maggio 2025 per PC, PS4, PS5, Xbox One e Xbox Series X/S.

In breve

«Nightreign» è un gioco cooperativo incredibilmente divertente, nonostante l'inizio impegnativo.

«Elden Ring Nightreign» è più veloce dei «Souls» singleplayer. Il merito è delle ben otto classi.

La migliore esperienza di gioco ce l'hanno i gruppi che riescono a coordinarsi in modo efficace. In questo modo riescono a completare in modo efficiente i punti sempre nuovi sulla carta da gioco e a potenziare i personaggi grazie alle ricompense casuali.

Comprendo, davvero, chi critica «Nightreign». Sebbene io stessa abbia provato una certa frustrazione verso il gioco a causa dell'inizio impegnativo e della mancanza di opzioni nella modalità multiplayer, sono stata subito catturata dall'atmosfera tipica dei «Souls». Proprio come la canaglia che è nascosta nel mio profondo e non si ferma finché non ha sconfitto tutti i boss del «Souls». Ecco perché sono determinata a fermare i Nightlords a ogni costo. Superato l'inizio un po' macchinoso, correre per la mappa e sconfiggere gli avversari normali e i boss è davvero divertente.

Fino all'uscita del prossimo titolo di FromSoftware, «Nightreign» basterà a placare la mia sete di «soulslike». E in ogni caso, non manca molto al prossimo DLC.

Pro

  • Una vera esperienza «Souls»
  • Sistema di combattimento ben realizzato
  • Combattimenti contro i boss impegnativi
  • Nuove abilità ampliano in modo efficace il repertorio già noto

Contro

  • Soprattutto l'inizio può risultare impegnativo.
  • Niente cross-play né modalità per due giocatori

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Ho scritto il mio primo testo sui videogiochi quando avevo otto anni. Da allora non sono più riuscita a smettere. Il resto del tempo lo passo con i miei amori: Husbandos 2D, i mostri, i miei gatti e lo sport.


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Quali sono i film, le serie, i libri, i videogiochi o i giochi da tavolo più belli? Raccomandazioni basate su esperienze personali.

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