I tuoi dati. La tua scelta.

Se accetti solo i cookie necessari, raccogliamo informazioni sul tuo dispositivo e comportamento d'uso sul nostro sito web tramite cookie e tecnologie simili. Questi permettono, ad esempio, un login sicuro e funzioni di base come il carrello.

Se accetti tutti i cookie, ci permetti di utilizzare questi dati per mostrarti offerte personalizzate, migliorare il nostro negozio e visualizzare pubblicità mirata sul nostro e su altri siti web o app. A tal fine, determinati dati possono essere trasmessi anche a terze parti e partner pubblicitari.

«Furiosa: A Mad Max Story» / Warner Bros.
Recensione

«Furiosa: A Mad Max Saga» – azione spettacolare con qualche difetto

Luca Fontana
22/5/2024
Traduzione: Nerea Buttacavoli

I fan hanno dovuto aspettare nove lunghi anni per l'attesissimo spin-off del fantastico «Mad Max: Fury Road». Ora «Furiosa: A Mad Max Saga» arriva finalmente sul grande schermo. Riuscirà la mente geniale di George Miller a superarsi nuovamente?

Per prima cosa: non preoccuparti. Non ci sono spoiler. Leggerai solo ciò che è noto dai trailer già rilasciati.

Poche altre volte sono uscito dalla sala del cinema estasiato como dopo aver visto «Mad Max: Fury Road». La visione di George Miller di una cupa distopia in cui gli stunt folli incontrano i rombanti motori V8 è stata davvero esaltante – e non ha avuto rivali dalla sua uscita nel 2015.

Già allora era chiaro che il regista George Miller aveva trovato in Furiosa una donna su cui costruire un intero franchise: con pochissime parole, ma capace di tutto, l'attrice Charlize Theron con la testa rasata, si è fatta strada tra le Terre Desolate apocalittiche dell'Australia – e nel cuore del pubblico.

Nove anni dopo, dopo una serie di difficoltà produttive e un cast completamente rinnovato, il promesso spin-off esce finalmente nelle sale cinematografiche. Ma se Miller si è concentrato principalmente sullo spettacolo visivo in «Fury Road», in «Furiosa: A Mad Max Saga» vuole anche raccontare una storia. Una storia che va a fondo, che ci mostra la donna dietro la guerriera.

La storia di Furiosa. Lo spin-off soddisferà le grandi aspettative?

Di cosa tratta «Furiosa: A Mad Max Saga»

Nessuno sa esattamente cosa abbia spinto l'umanità al collasso. Forse una malattia, il riscaldamento globale oppure una guerra per le risorse, seguita da bombardamenti e da un inverno nucleare da cui sono emerse le Terre Desolate australiane.

Lì da qualche parte, il Luogo Verde – o «una terra di abbondanza». È abitato da un piccolo gruppo che vive in pace e armonia. Ma poi una bambina viene rapita dai tirapiedi dell'emergente signore della guerra Dementus (Chris Hemsworth). Il segreto della terra di abbondanza minaccia di essere svelato.

Chi è la bambina? Furiosa. Quando sua madre viene catturata e brutalmente uccisa durante un tentativo di salvataggio, la giovane intraprende un percorso oscuro che termina con un unico obiettivo: la vendetta contro Dementus. Anche se inizialmente accoglie Furiosa come figlia adottiva. Infatti, Dementus ha grandi progetti: vuole spodestare Immortan Joe (Lachy Hulme), il più temuto di tutti i signori della guerra.

Studio del personaggio? Non qui. Ma...

«Furiosa» non è poi così diverso. Almeno questa volta Miller tenta di dare alla storia un po' di struttura, organizzandola in cinque capitoli. È comunque non convenzionale, ma anche rinfrescante. Dopotutto, serve davvero un inizio, uno svolgimento e una fine? O un arco di suspense che prima introduce i personaggi e solo dopo inasprisce lentamente i loro conflitti prima che tutto arrivi a un catartico climax cinematografico alla fine?

Eppure, quello che avrebbe potuto essere un grande studio sul personaggio dell'iconica guerriera è in definitiva «solo» un grande spettacolo d'azione. Ma che spettacolo!

Il mondo di George Miller

Impossibile non pensare a «Fury Road». C'è anche un pizzico di nostalgia?

Non è un segreto che a George Miller piacciano questi estremi. Questo non inizia e finisce solo con l'azione nei suoi film di «Mad Max», ma si riflette anche nei suoi personaggi. Dementus, ad esempio, interpretato da un Chris Hemsworth in gran forma, guida la sua banda di motociclisti su un carro simile a quello di Ben-Hur, con una barba rossa da pirata e una chioma indomabile. Tuttavia, il suo carro non è trainato da cavalli, ma da motociclette senza pilota.

Che figata è?!

Riconosci quello che sta facendo Miller? World building. Non ce n'è stato molto in «Fury Road», ma qui sì. Questo mondo di Miller sembra più reale, più abitato, rispetto a quello di «Fury Road».

Critiche? Purtroppo sì...

Con tutti questi elogi, «Furiosa» può reggere il confronto con «Fury Road»? No. Purtroppo. Per quanto Miller si sforzi di superare la sua azione precedente, di strutturare meglio la storia e di animare il suo mondo, per i miei gusti si affida troppo spesso agli effetti del computer. Ancor più che in «Fury Road», ma soprattutto in modo più sfacciato.

Di conseguenza, il mio livello di adrenalina raramente raggiunge le vette di «Fury Road».

«Furiosa: A Mad Max Saga» è nei cinema dal 23 maggio 2024. Durata: 148 minuti. Può essere visto a partire dai 16 anni di età.

In breve

Una bomba dal CGI mediocre

«Furiosa: A Mad Max Saga» è senza dubbio uno spettacolo visivo con azione mozzafiato, personaggi bizzarri (Chris Hemsworth ruba la scena a tutti!) e un mondo più vivido di quello che lo ha preceduto. Ma qua e là gli esagerati effetti al computer e la cadenza incessante degli stacchi di montaggio rovinano il quadro generale. Chi ama «Mad Max: Fury Road» e non si lascia distrarre dalla tempesta CGI apprezzerà anche «Furiosa: A Mad Max Saga». Tuttavia, l'ultima opera di George Miller non è migliore del suo predecessore.

Pro

  • stunt grandiosi
  • ritmo folle
  • ottime interpretazioni di Chris Hemsworth e Anya Taylor-Joy
  • bellissimo world building

Contro

  • CGI troppo evidente
  • stacchi di montaggio estenuanti
Immagine di copertina: «Furiosa: A Mad Max Story» / Warner Bros.

A 38 persone piace questo articolo


User Avatar
User Avatar

Scrivo di tecnologia come se fosse cinema – e di cinema come se fosse la vita reale. Tra bit e blockbuster, cerco le storie che sanno emozionare, non solo far cliccare. E sì – a volte ascolto le colonne sonore più forte di quanto dovrei.


Recensione

Quali sono i film, le serie, i libri, i videogiochi o i giochi da tavolo più belli? Raccomandazioni basate su esperienze personali.

Visualizza tutti

Potrebbero interessarti anche questi articoli

  • Recensione

    «Life is Strange: Double Exposure» è un'avventura avvincente per fan e neofiti

    di Cassie Mammone

  • Recensione

    «Tron: Ares» è bello e rumoroso, ma non coraggioso

    di Luca Fontana

  • Recensione

    «Ne Zha 2»: arriva un colosso cinese

    di Luca Fontana