
Novità e trend
Barbie in bagno? Sì, ed è meglio di quanto tu possa pensare
di Pia Seidel

Playmobil e WWE collaborano per la prima volta. Le figure delle famose star del wrestling appariranno a partire da luglio 2026. Playmobil apre così un nuovo capitolo tra nostalgia, cultura dei fan e rischio.
WWE è uno dei fenomeni di intrattenimento più longevi al mondo. Combina atletismo, spettacolo e narrazione. Ingredienti che possono certamente essere tradotti in figure di gioco. Secondo Playmobil, la collaborazione «ha lo scopo di unire due mondi che ispirano milioni di persone». Le figure sono basate sulle apparizioni delle star, compresi gli abiti e gli accessori tipici. Non è ancora chiaro se ci sarà anche un set di ring per il wrestling.
Con la licenza WWE, Playmobil si sta concentrando su un gruppo target che prima era più a suo agio con Mattel o Funko. La mossa è coraggiosa, ma non priva di rischi. Se il design, la qualità e l'interesse dei fan sono corretti, potrebbe nascere una nuova serie da collezione. In caso contrario, le figure rimarranno a prendere polvere sugli scaffali dei negozi.
Cosa ne pensi: WWE e Playmobil vanno d'accordo o rimarrà una combinazione strana e di breve durata? Facci sapere nei commenti.
Mi guadagno da vivere gingillando con i giocattoli da mattina a sera.
Dal nuovo iPhone al revival della moda anni '80. La redazione fa chiarezza.
Visualizza tuttiPlaymobil annuncia una partnership di licenza globale con la lega di wrestling WWE. Le prime figure appariranno nel luglio 2026 e includeranno Roman Reigns, Cody Rhodes, Rhea Ripley e il leggendario Hulk Hogan. Per Playmobil si tratta del prossimo passo verso la cultura pop, dopo le collaborazioni con marchi come Barbie o Monster High. L'obiettivo è chiaro: fare più presa sui fan adulti e sui collezionisti.
Altri marchi sono entrati da tempo nel mondo del wrestling. Mattel produce da anni serie di figure WWE di successo con un alto tasso di collezionismo e anche Funko ha scoperto il ring. Playmobil non sta quindi entrando in un nuovo territorio, ma piuttosto in un campo già consolidato. La differenza sta nello stile. Invece di action figure muscolose e dotate di articolazioni, Playmobil porta il suo familiare linguaggio di design, piccolo, rigido e stilizzato. Questo può essere affascinante, ma anche alienante per i fan abituati al realismo.
Per molti adulti cresciuti con Playmobil, la collaborazione può essere un ponte nostalgico. Allo stesso tempo, però, solleva delle domande: Quanta autenticità adulta può tollerare un sistema di giocattoli che è più sinonimo di gioco di ruolo infantile? E Playmobil è in grado di gestire l'equilibrio tra l'oggetto da collezione e il gioco per bambini? Il marchio si trova quindi a operare in un campo di tensione familiare anche a Lego, tra giocattolo e oggetto da collezione, tra infanzia e fandom. Un'area di tensione con buone prospettive di successo, ma anche un grande rischio di caduta.