I modelli Super della famiglia GeForce RTX offrono più memoria video e un numero maggiore di core shader rispetto ai loro predecessori standard RTX. Con il refresh del prodotto, nVidia risponde alle esigenze dei giochi esigenti con effetti di ray tracing. nVidia posiziona la GeForce RTX 2060 Super leggermente al di sotto di una regolare GeForce RTX 2070. Utilizza il chip TU106, noto dalla RTX 2070, con 2176 processori shader attivi e memoria GDDR6 a 14 Gbps. Una GeForce RTX 2060 Super è abbastanza veloce per il ray tracing a 1080p o 1440p.
I nuovi chip grafici Turing della serie RTX contengono unità di calcolo speciali che accelerano il rendering del ray tracing. L'interazione di questi core di ray tracing con la GPU consente per la prima volta il ray tracing in tempo reale nei giochi. Questo permette ombre migliori e, soprattutto, riflessi molto più realistici.
L'utility Asus GPU Tweak II consente di ottimizzare la scheda grafica a un nuovo livello. Il software offre la possibilità di ottimizzare parametri importanti come la frequenza del core GPU, la frequenza della memoria, le impostazioni di tensione e altro ancora. È possibile monitorare tutto in tempo reale tramite un'interfaccia personalizzabile. Il controllo avanzato delle ventole è integrato, così come molte altre funzioni che aiutano a ottenere il massimo dalla propria scheda grafica.
Questa scheda grafica è dotata di un'interfaccia USB-C, progettata per gli headset VR compatibili con VirtualLink. VirtualLink offre ben 32,4 Gbps - sufficienti per un pannello 4K a 120 Hz (quindi 2160 x 1920 pixel non compressi per occhio). Inoltre, lo standard combina dati e alimentazione in un unico cavo. Un headset VR collegato può teoricamente essere alimentato fino a 27 watt, consentendo più chip e sensori nel dispositivo. Il consorzio dietro a questo standard è composto da AMD, Microsoft, nVidia, Oculus e Valve, che si sono uniti per sviluppare l'interfaccia.