I tuoi dati. La tua scelta.

Se accetti solo l'essenziale, raccogliamo informazioni sul tuo dispositivo e sul tuo comportamento d'uso sul nostro sito web tramite cookie e tecnologie simili. Ci servono per consentirti, ad esempio, un login sicuro e funzioni di base come il carrello.

Se accetti tutto, possiamo utilizzare questi dati per mostrarti offerte personalizzate, migliorare il nostro sito web e visualizzare pubblicità mirata sul nostro e su altri siti web o app. A tal fine, determinati dati possono essere trasmessi anche a terze parti e partner pubblicitari.

Shutterstock/bittbrew
Retroscena

Nelle camerette dei bambini si nascondono preziosi pezzi da collezione

Michael Restin
25/9/2025
Traduzione: Sanela Dragulovic

Giocattoli rari e carte da collezione vengono scambiati per enormi somme di denaro. Chi mai pagherebbe così tanto per un po' di tessuto, plastica o carta? Cinque casi costosi, di cui uno addirittura simpatico.

Quando certi oggetti restano per molto tempo in casa, ne diventano parte integrante. Sono sempre stati lì e ormai appartengono alla vita quotidiana. I giocattoli un tempo tanto amati passano dagli scaffali agli armadi, dagli armadi alla cantina e poi al massimo da un angolo all'altro.

Chi ha abbastanza spazio e un forte legame con il passato lascia intatte le camerette dei bambini per scoprire forse anni dopo che lo spirito del tempo può trasformare quelle vecchie cose in piccoli tesori. Soprattutto se gli oggetti sono conservati bene

Leggere? A volte conviene non aprire i libri

È quello che è successo a un britannico, che ha ritrovato alcuni cimeli della sua infanzia durante il trasloco dei genitori. Tra questi c'era un libro comprato nel 1997 con la sua paghetta, costato 10,99 sterline, e poi dimenticato per anni sulla libreria di casa. A prendere polvere era «Harry Potter e la pietra filosofale»: il fatto che il libro dopo quasi trent'anni fosse ancora in ottime condizioni si è rivelato un vero colpo di fortuna quest'estate. Infatti, la prima edizione, in perfetto stato, è stata venduta per 56 000 sterline.

«Sono felice e grato per non aver buttato via il libro durante il trasloco», racconta l'uomo che ha appena moltiplicato la sua paghetta per cinquemila, mantenendo l'anonimato. Comprensibile. Eppure è ben poca cosa rispetto ai 471 000 dollari che un'altra prima edizione ha raggiunto in un'asta a Dallas nel 2021. Quindi, se hai questo libro in inglese e nel titolo sul retro manca una «o» in «Philosopher's Stone», corri alla casa d'aste più vicina.

Carte da collezione: oggi valgono quanto i leggendari campioni in passato

Sembrava solo una figurina qualunque di Lionel Messi. E invece, pochi giorni fa, si è rivelata un vero colpo di fortuna. Già, perché è stata venduta per un milione e mezzo di dollari. Oggi una figurina Panini può valere quanto qualche decennio fa serviva per ingaggiare una superstar in carne e ossa. Se l'argentino volesse acquistare la sua foto della stagione 2004/2005, dovrebbe sborsare circa un regolare stipendio mensile del suo attuale datore di lavoro, l'Inter Miami. Va detto che l'esemplare è perfettamente conservato.

Voto 10/10, per la modica cifra di 1,5 milioni di dollari.
Voto 10/10, per la modica cifra di 1,5 milioni di dollari.
Fonte: x.com/FanaticsCollect

Un tempo queste carte erano destinate al gioco, al collezionismo e allo scambio. Peccato solo che ogni tocco le renda meno preziose, e che persone inesperte come me potrebbero considerare qualche vecchia figurina semplicemente spazzatura. Dove sono le carte Pokémon che mio figlio collezionava qualche anno fa? Chissà quali tesori si nascondono lì. Probabilmente, nessuno. I bambini più grandi hanno sempre saputo quali carte dovevano ottenere in cambio dai più piccoli per fare un buon affare. Chi vuole giocare sul serio nel mondo del collezionismo, deve cominciare presto ad esercitarsi. Tuttavia, è pazzesco quanto possa crescere la spirale dei prezzi.

La più costosa di tutte le carte Pokémon è stata assegnata come premio in un concorso di pittura. Chi nel 1997 ha ricevuto una delle 20 carte promozionali Illustrator CoroCoro Comics come premio e l'ha conservata con cura, si è fatto una bella risata 20 anni dopo: dal valore di un quarto di milione di dollari nel 2020, il prezzo è salito fino a 5,275 milioni di dollari, cifra pagata dallo youtuber Logan Paul per una figurina in perfette condizioni. Questo gli ha portato visibilità, milioni di visualizzazioni in più e un giorno, quando sarà il momento e se ne vorrà sbarazzare forse anche un guadagno sull'investimento fatto.

Personaggi di plastica del valore di un'auto nuova

Chi l'ha detto che collezionare debba costare una fortuna? I tesori provengono da una generazione di collezionisti cresciuti con le bacheche espositive sui muri. In scomparti aperti e polverosi o dietro una lastra di plexiglas, i piccoli oggetti conducevano un'esistenza triste. Macchinine, pietre semipreziose e figure da collezione aspettavano di essere dimenticate o sostituite da poster. Nella maggior parte dei casi, era di gran lunga la scelta migliore, e i «pezzi da esposizione» finivano nel bidone dell'immondizia. Tuttavia, anche prima dell'era di internet, si è sviluppato un mercato dinamico in cui si scambiavano ippopotami di plastica dipinti e altre creature degli ovetti Kinder.

In cima alla classifica dei prezzi c'è il «Puffo guardiano notturno». Ad oggi se ne conosce solo uno in plastica blu scuro, dipinto di bianco, che dovrebbe valere poco meno di 30 000 euro o franchi, una piccola fortuna.

Si presume che gli altri 499 siano ancora dimenticati nelle vecchie camerette dei cinquantenni di oggi, regolarmente spolverate da ottantenni. Un'altra lezione imparata: i Puffi non sono tutti blu. E nemmeno preziosi. Per quanti se ne accumulino, nessuno riesce nemmeno ad avvicinarsi al valore del Puffo guardiano notturno.

Hype monster

Preferisco di gran lunga i vecchi Puffi, anche un po' malconci, a quei personaggi che quest'anno hanno invaso il mondo: Labubu qui, Labubu là, Labubu dappertutto. Se già i prezzi «normali» di queste figure dal sorriso inquietante ti sembrano assurdi, aspetta di sentire questa: a giugno, un mostro grande quanto un bambino ha raggiunto i 150 000 dollari. E questa è solo la punta dell'hypeberg. I collezionisti più esperti non si lasciano sfuggire l'occasione quando fiutano un possibile aumento di valore. Tuttavia, al momento i prezzi sono in calo.

  • Novità e trend

    I prezzi di Labubus sono in calo: si avvicina la fine dell'hype?

    di Martin Jungfer

Se anche tu hai in giro per casa qualche esemplare di questi orrendi pupazzi di moda, comprati solo perché la tua prole non ti dava tregua, non buttarli, lasciali lì a prendere polvere per qualche decennio. Chissà, quando i bambini e gli adolescenti di oggi raggiungeranno la mezza età, l'assurdo mondo del collezionismo potrebbe prendere tutt'altra direzione e i prezzi potrebbero salire alle stelle. In cambio, potrai tenere il tuo vecchio orsacchiotto. A meno che non indossi vestiti di lusso. In tal caso, vendilo senza pensarci due volte.

Il culto dell'orso in Corea del Sud: il più costoso di tutti gli orsacchiotti è custodito qui.
Il culto dell'orso in Corea del Sud: il più costoso di tutti gli orsacchiotti è custodito qui.
Fonte: Screenshot teddybearmuseum.com

L'orsacchiotto più costoso del mondo

Il teddy bear più costoso del mondo è un'operazione di PR calcolata fino al minimo dettaglio. Quando il celebre produttore di peluche di lusso Steiff si allea con il marchio Louis Vuitton, nasce qualcosa che anch'io venderei subito per ben 200 000 franchi o euro. Questa è infatti la cifra raggiunta nel 2000 da un orsetto alto 45 centimetri, venduto all'asta da Christie's. Oggi si trova al Teddy Bear Museum di Jeju, in Corea del Sud, e presumibilmente il valore aumenta anche solo stando lì. Petsy ha un'aria cupa. Che cosa ha l'orso Steiff in più di lui?

Abiti di Louis Vuitton e un bottone d'oro all'orecchio! Era ammirato per questo, ma probabilmente non è mai stato amato veramente. Una storia molto più vivace e intensa racconta invece il secondo teddy bear più costoso della Steiff. «Teddy Girl» ne aveva viste di tutti i colori quando, nel 1994, fu venduta all'asta, logora e spettinata, proveniente dall'eredità del colonnello Bob Henderson per ben 170 000 dollari.

Il veterano è stato per tutta la vita un grande collezionista di orsacchiotti e il «suo» orsetto, ricevuto da bambino, l'ha sempre tenuto al suo fianco anche durante la guerra. In seguito ne ha collezionati molti altri ed è diventato cofondatore della «Good Bears of the World», un'organizzazione con l'obiettivo di donare peluche a chi non cerca denaro, ma conforto.

Immagine di copertina: Shutterstock/bittbrew

A 47 persone piace questo articolo


User Avatar
User Avatar

Semplice scrittore, doppiamente papà, che ama essere in movimento e destreggiarsi nella vita familiare quotidiana, come un giocoliere che lancia le palline e di tanto ne fa cadere una. Può trattarsi di una palla, di un'osservazione, o di entrambe.


Retroscena

Curiosità dal mondo dei prodotti, uno sguardo dietro le quinte dei produttori e ritratti di persone interessanti.

Visualizza tutti

Potrebbero interessarti anche questi articoli

  • Retroscena

    7 prodotti di successo inventati dai bambini

    di Michael Restin

  • Retroscena

    Strani record, giudici costosi e propaganda: i fatti del Guinness dei primati

    di Martin Jungfer

  • Retroscena

    Non voleva creare libri di oggetti nascosti, ma ora è lei la padrona del genere.

    di Ann-Kathrin Schäfer

17 commenti

Avatar
later