Novità streaming di dicembre: film e serie da non perdere
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Novità streaming di dicembre: film e serie da non perdere

Luca Fontana
1/12/2023
Traduzione: Nerea Buttacavoli

Ultimo mese dell'anno, ultimi consigli di streaming dell'anno. Netflix, Sky, Disney+, o Paramount+: ecco quali film e serie vengono trasmessi sui servizi di streaming a dicembre.

Una volta ho chiesto a mia moglie se volesse un anello di diamanti per Natale. Lei rispose: «Nulla mi renderebbe più felice!». E quindi cosa le ho regalato? Nulla. Boh, non le è piaciuto. Ma passiamo alle cose serie, ovvero alle serie e film che non ti puoi perdere a dicembre. Ho dimenticato qualcosa? Fammelo sapere nei commenti.

The Whale (film)

Bentornato, Brendan Fraser. Ci sei mancato. Dopo tutto, gli ultimi 25 anni non sono stati gentili con te. La tua fama è salita vertiginosamente nel 1999 con il ruolo dell'incredibilmente attraente Rick O'Connell ne «La mummia». Ma i film della Mummia, per quanto tu li abbia amati, hanno lasciato tracce e ferite. Hanno minacciato di distruggere la tua vita.

Hai rischiato di soffocare durante uno stunt sul set. È stato necessario rianimarti. Le tue corde vocali sono state colpite. In seguito, è stata necessaria un'operazione per alleviare la pressione del midollo spinale. Il tuo ginocchio è stato parzialmente sostituito. La tua colonna vertebrale compressa è stata allungata e poi riavvitata. Hai trascorso più tempo in ospedale che sul set cinematografico e non sei stato in grado di girare altri film.

Ma non solo. Nel 2007 hai dovuto affrontare un divorzio difficile. E poi sei stato vittima di molestie sessuali dall'ex presidente della Hollywood Foreign Press Association, Philip Berk, al Beverly Hills Hotel. Ti sei difeso – e ne hai pagato il prezzo. Per quasi dieci anni non ti è stato offerto quasi nessun ruolo. L'establishment era troppo potente. E quando non sei più stato in grado di pagare le alte tariffe degli asili nido imposte anni fa, nessun giudice ti ha creduto. Questo ti ha quasi portato alla rovina finanziaria. Nessuna via d'uscita... finché Darren Aronofsky non ti ha offerto il ruolo di protagonista in «The Whale». Un'opportunità. Forse l'ultima.

E tu l'hai colta. A Venezia, alla prima del film, hai ricevuto una standing ovation di sei minuti. Il tuo discorso ai Critics Choice Awards mi sconvolge ancora nel profondo. E poi il premio Oscar nella categoria «Miglior attore protagonista» – nessun attore l'ha mai meritato più di te in quel momento. Quindi, ancora una volta: bentornato, Brendan Fraser. Ci sei mancato.

Inizio: 2 dicembre
Dove: Paramount+

The Walking Dead: Daryl Dixon (prima stagione)

Pensa te: Daryl Dixon, interpretato da Norman Reedus in «The Walking Dead», non dovrebbe nemmeno esistere. L'apocalisse zombie è basata sull'omonimo fumetto della Image Comics, il terzo editore di fumetti dopo Marvel e DC. E l'iniziale redneck motociclista Daryl non esiste proprio lì. In realtà, Reedus non ha mai fatto il provino per Daryl, ma per Merle, il fratello maggiore. Lo ha rivelato una volta all'Hollywood Reporter:

«Mi hanno detto che Michael Rooker ha già il ruolo di Merle. Ma poi hanno voluto risentirmi, mi hanno dato di nuovo frasi di Merle. Mi sono chiesto se Rooker avesse rifiutato il ruolo. Quando ho lasciato gli uffici del New Yorker, ho attraversato Chinatown per tornare a casa e poi ho ricevuto la chiamata che Frank [ndr: Darabont, showrunner della prima stagione] aveva scritto un nuovo ruolo per me: Daryl.

Il resto è storia (della televisione). Il Daryl di Reedus è diventato uno dei personaggi più popolari dello show e, da quando l'attore Andrew Lincoln ha lasciato la serie portando con sé il «suo» Rick Grimes, Daryl è diventato il volto dello show e ora ha persino uno spin-off che porta il suo nome.

Inizio: 8 dicembre
Dove: Sky Show con Entertainment Pass

Chicken Run: Dawn of the Nugget (film)

Non voglio fare allarmismo, ma Aardman Animations, il leggendario studio dietro a «Wallace e Gromit» e «Shaun the Sheep», è a corto di plastilina. L'argilla da modellare, nota come Lewis Newplast, viene prodotta in un solo stabilimento al mondo, e questo ha chiuso i battenti a marzo 2023.

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Ora la Aardman Animations deve trovare un sostituto. Fino ad allora, ci saranno scorte sufficienti per il film «Wallace e Gromit» del prossimo anno. E per un sequel molto speciale: «Chicken Run: Dawn of the Nugget». La prima parte del 2000 è stata un grande successo. Il più grande successo dello studio. «Chicken Run» è tuttora considerato il film in stop-motion di maggior successo di tutti i tempi. Peccato solo che Mel Gibson non tornerà nei panni del gallo americano spavaldo che si ritrova per caso tra le «pulcine» inglesi (e che dovrebbe insegnare loro a volare). Purtroppo, la star di «Shazam» Zachary Levi non mi convince come voce sostitutiva. Almeno non nel trailer.

Inizio: 15 dicembre
Dove: Netflix

Indiana Jones and the Dial of Destiny (film)

Non nascondo che la conclusione della serie di «Indiana Jones» è stata per me una grande delusione. Avevo grandi aspettative. Dopotutto, al regista James Mangold è stato concesso di ereditare la sedia da regista da Steven Spielberg. E Mangold è uno che non solo scrive le sue sceneggiature, ma ha anche dimostrato la sua abilità in film come «3:10 to Yuma», «Logan» e «Ford vs. Ferrari».

Ma la dura constatazione dopo la mia visita al cinema: «Indiana Jones and the Dial of Destiny» è un flop. Non lo migliora abbastanza neanche il prologo di 30 minuti, che in realtà è molto buono, se non addirittura eccellente. Questo perché Indy, un tempo l'eroe invincibile della mia infanzia, non è ancora un vecchio che annega nell'autocommiserazione grazie al ringiovanimento digitale.

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Non sorprende quindi che il film sia riuscito ad attirare solo pochissime persone al cinema. Con un incasso mondiale di [384 milioni di dollari]](https://www.boxofficemojo.com/release/rl2776598017/), il film è considerato un vero e proprio flop. Molti avranno pensato: «Lo guarderò quando arriverà su Disney+». Ecco perché, per una volta, questa non è una raccomandazione, bensì un promemoria: il film ora è su Disney+.

Inizio: 15 dicembre
Dove: Disney+

Rebel Moon – Part One: A Child of Fire (film)

Quello che «Avatar» è per James Cameron, «Rebel Moon» dovrebbe essere per il regista di «Justice League» Zack Snyder. Il suo progetto del cuore. Il suo bambino creativo, che portava in grembo da 20 anni. Questo perché i mondi, i personaggi e le trame provengono esclusivamente da lui, non da opere letterarie esistenti – anche se nel film c'è molto di «The Seven Samurai» di Akira Kurosawa.

«Rebel Moon» parla di una colonia oppressa che vuole lottare per la propria libertà. E proprio come nel leggendario capolavoro dei samurai, la leader dei ribelli Kora (la star di «The Kingsman» Sofia Boutella) mette insieme un'illustre compagnia per opporsi allo strapotere dei guerrieri del cosiddetto Mondo Madre – a pagamento. Tra gli altri c'è anche la star di «Sons of Anarchy» Charlie Hunnam.

Snyder promette un progetto gigantesco, un'epopea che combinerà azione, fantasy e fantascienza in un modo che non avremmo mai potuto immaginare nei nostri sogni più sfrenati. Intenzionalmente o meno: non ho davvero idea di cosa aspettarmi. Zack Snyder non è necessariamente una garanzia di qualità – ma lo è sicuramente per il frastuono e l'azione mozzafiato.

Inizio: 22 dicembre
Dove: Netflix

«What If...?» (stagione due)

Prima dell'uscita della prima stagione, due anni fa, ho pensato: «Sì dai, carino, ma... penso che guarderei più volentieri altre cose». Ma quando l'ho visto, ho dovuto ricredermi completamente.

Perché? Perché, contrariamente a quanto annunciato, la serie antologica non si limita a raccontare alcune storie separate del multiverso Marvel – ad esempio, una in cui il principe T'Challa non sarebbe diventato Pantera Nera, ma Starlord. No, alla fine, tutte le storie erano collegate in un modo che andava ben oltre l'immaginazione – raccontate dall'«Osservatore». Non me l'aspettavo. Vediamo se i produttori riusciranno a fare ancora meglio nella seconda stagione.

Inizio: 22 dicembre
Dove: Disney+

David Holmes: The Boy Who Lived (documentario)

Il documentario racconta la storia dello stuntman David Holmes, riconosciuto fin dalla sua infanzia come un talento ginnico eccezionalmente audace. David però non diventa ginnasta, ma la controfigura di Daniel Radcliffe in «Harry Potter», quando Daniel ha solo undici anni. Crescono insieme per quasi dieci anni, fino a quando un tragico incidente sul set durante le riprese del penultimo film lascia David paralizzato e sconvolge il suo mondo.

Essendo una grande fan di «Harry Potter», conoscevo già questa storia. Ma rivederli da vicino in un documentario prodotto dalla HBO sembra un boccone amaro. Guarderò comunque il documentario. Dopotutto, non dovremmo soltanto dispiacerci per David, ma celebrare il modo in cui, grazie ai suoi amici e alla sua famiglia, si è lasciato alle spalle la tragedia ed è diventato una fonte di ispirazione, coraggio, speranza e forza per altre persone che hanno subito simili colpi del destino.

Inizio: 24 dicembre
Dove: Sky Show con Entertainment Pass

Berlino (Serie)

Ah, «La Casa De Papel» (qui il trailer in italiano). La serie televisiva di produzione spagnola è composta da cinque stagioni. Ciò significa che «La casa di carta», questo il suo nome in italiano, è ancora una delle serie Netflix di maggior successo di sempre. È già stato realizzato anche un adattamento sudcoreano, che, tuttavia, non ha nulla a che fare con la storia o i personaggi dell'originale. Di conseguenza, «Berlino» è il primo vero spin-off e ruota attorno al carismatico beniamino dei fan Andrés de Fonollosa, meglio conosciuto con il nome in codice «Berlino».

Questa volta vuole fare un colpo di stato a Parigi, ma si innamora della moglie della persona che vuole rapinare. Ricorda un po' «Ocean's 11», no? E sì, «Berlino» è un prequel – dopotutto, è morto presto nella serie. Ma, poiché i fan hanno amato il suo personaggio, Berlino è stato riportato in scena per numerosi flashback nelle stagioni successive e ora anche per il suo spin-off. Sono proprio curioso!

Inizio: 29 dicembre
Dove: Netflix

Immagine di copertina: «Berlino», Netflix

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La mia zona di comfort consiste in avventure nella natura e sport che mi spingono al limite. Per compensare mi godo anche momenti tranquilli leggendo un libro su intrighi pericolosi e oscuri assassinii di re. Sono un appassionato di colonne sonore deifilm e ciò si sposa perfettamente con la mia passione per il cinema. Una cosa che voglio dire da sempre: «Io sono Groot». 


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