
Fine della maratona dei click: un nuovo strumento per porre fine al caos dei cookie
Bye bye banner dei cookie? Con lo strumento "Consenter", i continui consensi e rifiuti sui siti web dovrebbero essere presto storia.
Gli onnipresenti banner dei cookie sui siti web sono una realtà quotidiana per gli utenti e spesso una seccatura. Ogni volta devono decidere se consentire o rifiutare i cookie di tracciamento, spesso in finestre confuse con opzioni nascoste e design diversi. Ora sembra che in Germania stia succedendo qualcosa: Per la prima volta, il Commissario Federale per la Protezione dei Dati e la Libertà di Informazione (BfDI) ha riconosciuto uno strumento progettato per gestire questi consensi in modo centralizzato.
Come funziona «Consenter»
Il servizio si chiama «Consenter» ( «Consenter») ed è stato sviluppato dalla società tedesca di tecnologia legale Law & Innovation Technology GmbH. Ciò significa che se inserisci le tue preferenze sui cookie una volta, queste dovrebbero essere applicate a tutti i siti web e i banner pubblicitari sui cookie scompaiono. Almeno in teoria. L'efficacia di questo sistema dipende anche dal fatto che gli operatori dei siti web lo permettano - non possono essere obbligati a farlo. Solo se molti fornitori implementeranno le interfacce per la gestione del consenso, lo strumento funzionerà davvero. Puoi utilizzare lo strumento a partire dalla fine di novembre.
Quali sono le differenze rispetto ad altri strumenti simili?
Perché il BfDI ha riconosciuto questo strumento e non altri?«Il motivo risiede nella conformità dello strumento alla cosiddetta Legge sulla Protezione dei Dati dei Servizi Digitali di Telecomunicazione (TDDDG) e alla Ordinanza sulla Gestione del Consenso». Questo crea una base legale per i cosiddetti servizi di gestione del consenso. In questo modo dovrebbe essere possibile ridurre al minimo il consenso per i cookie banner, pur rispettando la normativa.
Le disposizioni della TDDDG sono chiare:
- Un servizio riconosciuto deve rivelare quali fornitori e quali scopi sono alla base dell'utilizzo dei dati (EinwV § 3 par. 2).
- Gli utenti devono poter modificare o revocare le loro decisioni in qualsiasi momento (EinwV § 4 par. 1 n. 2).
- Deve essere possibile passare a un altro servizio riconosciuto senza complicazioni (EinwV § 5 comma 1 n. 1 e 2).
- Il fornitore non deve avere alcun interesse commerciale nel concedere il consenso (Sezione 26 (1) No. 2 TDDDG).
La stessa azienda sviluppatrice afferma di voler dimostrare con «Consenter» che l'autodeterminazione digitale e la facilità d'uso non devono essere necessariamente opposte. Resta da vedere se questo prevarrà.
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