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Novità e trend

Nanoparticelle nella nostra testa: come le microplastiche penetrano nel nostro cervello

Anna Sandner
2/5/2023
Traduzione: tradotto automaticamente

Le minuscole particelle di plastica sono ormai ovunque. Un team internazionale di ricercatori ha ora scoperto come le microplastiche riescano a superare la barriera protettiva emato-encefalica e a penetrare nel nostro cervello in pochissimo tempo.

Calzino davanti al cervello: come funziona la barriera emato-encefalica

La barriera emato-encefalica è una sorta di controllo di ammissione: la barriera emato-encefalica.

Dalla bottiglia di plastica al cervello in sole due ore

Ben confezionato: come la plastica entra nel cervello

Evita le microplastiche nella vita di tutti i giorni, ove possibile

Gli effetti delle microplastiche nel nostro corpo e soprattutto nel cervello non sono ancora stati studiati a sufficienza. Tuttavia, è chiaro che esistono potenziali pericoli per l'ambiente e per gli esseri umani associati alla diffusione di piccole particelle di plastica e che si consiglia a tutti di proteggersi il più possibile.

Tre consigli su come ridurre la quantità di microplastiche che finiscono nel tuo corpo:

Evita la plastica monouso: Non comprare articoli di plastica monouso come bottiglie, borse e cannucce di plastica. Opta invece per alternative riutilizzabili come bottiglie in acciaio inossidabile, borse di stoffa e cannucce di vetro.

Evita gli indumenti sintetici: Gli indumenti sintetici come il poliestere, il nylon e il pile rilasciano minuscole microfibre durante il lavaggio, che finiscono nelle acque reflue e spesso non vengono filtrate. Cerca invece di scegliere indumenti realizzati con materiali naturali come il cotone, il lino o la lana per ridurre al minimo la diffusione di particelle di microplastica.

Caption photo:chayanuphol

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Redattrice scientifica e biologa, con una passione profonda per il mondo naturale. Amo gli animali e sono affascinata dalle piante, dalle loro straordinarie capacità e da tutto ciò che possono offrire. Il mio luogo ideale è all’aperto, immersa nella natura – proprio come nel mio giardino selvaggio. 


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