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Retroscena

Più vicino alle stelle e a mia figlia grazie al telescopio

Philipp Rüegg
9/4/2025
Traduzione: Alessandra Ruggieri De Micheli
Immagini: Philipp Rüegg

Un regalo di compleanno si è trasformato in un inaspettato passatempo padre-figlia.

Finora la mia conoscenza dello spazio si limitava principalmente alle informazioni fornitemi da mia figlia di sette anni. È sempre stata affascinata da pianeti, astronauti e razzi, sin da piccola. Nei diari dell'amicizia scrive sempre che da grande sogna di fare l'astronoma. Ci è quindi parso subito chiaro che il suo desiderio di avere un telescopio per il compleanno non sarebbe svanito tanto presto.

Non avendo mai guardato attraverso un telescopio, e non avendone posseduto mai uno, ho dovuto prima fare qualche ricerca. Mi sono quindi immerso negli abissi dei forum di astronomia, ho letto le review di vari telescopi, ho imparato cosa significa la lunghezza focale e quale filtro è più adatto per la luna. Più mi avvicinavo a un modello adatto a mia figlia, più diventava evidente che ne avrei comprato uno anche per me.

Per mia figlia ho infine scelto il Celestron Starsense Explorer 114Az: un telescopio facile da usare, anche tramite app, che dovrebbe essere perfetto per iniziare a osservare il cielo.

Occhi grandi e viti strette

Le condizioni meteorologiche sono essenziali per osservare le stelle. Per nostra fortuna, il giorno del compleanno di mia figlia e la settimana successiva non c'erano praticamente nuvole. Così quella sera e in quelle successive abbiamo trascinato i nostri telescopi in giardino, da dove godiamo di una visuale relativamente libera del cielo stellato.

Inizialmente il telescopio si trovava nella stanza di mia figlia. I vetri delle finestre tappezzati di ditate non sono il massimo per osservare il cielo, senza parlare dell'inquinamento luminoso. Inoltre, era troppo a portata di mano del talvolta un po' irruente fratellino. Ora sta in garage, insieme al mio telescopio.

La settimana del compleanno, oltre al tempo perfetto, c'era anche la luna piena. È di gran lunga il corpo celeste più bello da osservare con un telescopio, sia con quello mini di mia figlia che con il mio «lanciarazzi».

Siamo rimasti stregati dalla Luna. Mia figlia non era l'unica a rimanere a bocca aperta quando ha guardato la prima volta attraverso il telescopio. È indescrivibile vedere i crateri della Luna con i propri occhi. Per la prima volta dopo tanto tempo, ho provato un fascino sfrenato per lo spazio. Lo stesso fascino che porta mia figlia a scegliere tutti i suoi vestiti, giocattoli e zaini a tema spaziale.

Il telescopio è relativamente facile da usare. Rimuovi il cappuccio protettivo, punti il mirino rosso verso il corpo celeste desiderato e infine lo ammiri attraverso l'oculare. Tuttavia, non è tutto così semplice per una bambina di prima elementare. Ci vuole un po' di forza per regolare la messa a fuoco. Il telescopio, invece, è facile da spostare grazie alle sue dimensioni ridotte. Quindi in genere lo regolo io di volta in volta per mia figlia.

I telescopi sono un doppio regalo, sia per me che per mia figlia. Oltre a consentirci di ammirare il cielo notturno, ci entusiasmano entrambi allo stesso modo. Con il fratello minore condivido la passione per i videogiochi, i giochi da tavolo e il Playmobil, cose che amavo anche io da bambino. Ho passato molto tempo a cercare delle somiglianze con mia figlia e sono felicissimo di aver finalmente trovato un hobby che ci accomuna.

Peccato solo che d'estate faccia buio più tardi. Ovviamente si può sempre stare fuori fino a tardi, ma non è una buona idea per una bambina di sette anni che dovrebbe andare a letto alle nove. Ma è anche vero che si stanno avvicinando le vacanze di Pasqua, così potremo finalmente provare gli oculari che ho appena ordinato. Ovviamente l'ho fatto per entrambi, non perché io non riuscissi a resistere...

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Da bambino non mi era permesso avere console. Solo con il PC di famiglia, un 486, mi si è aperto il magico mondo dei videogiochi. Oggi di conseguenza compenso in modo esagerato. Solo la mancanza di tempo e denaro mi impedisce di provare ogni gioco esistente e di riempire la mia libreria con rare console retrò. 


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Curiosità dal mondo dei prodotti, uno sguardo dietro le quinte dei produttori e ritratti di persone interessanti.

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