Nonostante io abbia un MacBook Pro abbastanza recente con processore Intel Core i5 da 2,3 GHz e 8 GB LPDDR3 da 2133 MHz, non sono riuscito a scorrere l'elenco completo delle 3.220 poltrone. Dopo poco più di un'ora e diversi crash - il mio MacBook Pro ventilava al massimo - non ho avuto altra scelta che rinunciare. Ho capito che i gusti individuali sono diversi come gli 8 miliardi di persone che vivono su questo pianeta. Tuttavia, la natura ci ha inviato un chiaro segnale: abbiamo superato la linea rossa nella nostra incessante ricerca di crescita infinita e di sfruttamento di ogni singola risorsa naturale. Abbiamo davvero bisogno di centinaia o addirittura migliaia di articoli in OGNI singola categoria di beni - tutto in nome della libertà di scelta? O forse meno sarebbe meglio, come descritto nel famoso bestseller di Barry Schwartz "Il paradosso della scelta - Perché più è meno"? Probabilmente Galaxus potrebbe addirittura aumentare i propri profitti se cambiasse radicalmente strategia. Ricordi i giorni, non molto tempo fa, in cui orde di persone si accampavano per un'intera notte davanti agli Apple Store, solo per essere i primi ad avere l'ultimo iPhone? A quei tempi, c'era solo un nuovo modello di iPhone. Oggi quell'eccitazione e tutte le groupie hanno lasciato il posto a un elenco confuso di modelli e configurazioni come per la maggior parte delle altre marche. Non ho nemmeno 40 anni, eppure userò il vecchio iPhone SE della ragazza del mio migliore amico finché non sarà morto come le quasi 400.000 vittime di Covid-19. Allo stesso modo, mio padre desidera sostituire la sua griglia a carbone Weber, vecchia di 30 anni, da molti anni, ma semplicemente non sa cosa comprare ed è stato scoraggiato dalla pandemia di sovraccarico di scelta. Nel frattempo, mentre continuiamo a riprenderci da questa pandemia e iniziamo già a prepararci per la prossima, i negozi come Galaxus sono complici di questa crisi...