Là dove in inverno tutto è bianco, le pendici sono ripide e le persone si dedicano alla loro attività ricreativa preferita, tracciando curve nella neve, in estate pascolano le pecore. Grandi pecore, piccole pecore, bianche e nere. Tutte hanno una cosa in comune: la lana. Una materia prima sostenibile che ha protetto generazioni di persone non solo dal freddo, ma è stata anche un prezioso mezzo di scambio e lo è ancora per i popoli montani. Negli ultimi anni, la lana è stata soppiantata come materiale per abbigliamento sportivo dalle fibre sintetiche. Ora, questo prodotto naturale, caldo, protettivo e sostenibile sta vivendo una rinascita. Gli sviluppatori di Alpina, in collaborazione con lavalan, una produzione di lana bavarese vicino a Dinkelsbühl, hanno creato qualcosa di unico: Prolan. Lana che protegge. Non solo dal freddo, dai cattivi odori o dalla plastica in mare. Prolan è lana di pecora lavorata in modo tale che le proprietà ammortizzanti superano la funzionalità dei tradizionali protettori. Ciò che inizialmente sembra incredibile è stato verificato in numerosi test e confermato dal TÜV. Il nuovo protettore Alpina con Prolan soddisfa la norma 1621-2 Livello 1. Prolan è un'innovazione che non si vedeva da tempo nel settore sportivo.