ETH di Zurigo
Novità e trend

L'ETH e l'EPFL presentano il proprio modello di AI

Samuel Buchmann
11/7/2025
Traduzione: tradotto automaticamente

Un nuovo modello linguistico open source proveniente dalla Svizzera supporta oltre 1000 lingue e offre 70 miliardi di parametri. Le sue dimensioni sono simili a quelle di Llama 3 di Meta e si propone di offrire un'alternativa agli LLM proprietari.

ETH Zurich e EPFL hanno sviluppato un Large Language Model (LLM) completamente aperto. Il rilascio è previsto per la fine dell'estate del 2025. Secondo il comunicato stampa, il modello supporta oltre 1000 lingue. È stato addestrato sul supercomputer «Alps» presso il Centro Svizzero di Supercomputer CSCS.

A differenza di quelli proprietari, il modello LLM è stato sviluppato da un'azienda di ricerca e sviluppo.

A differenza dei LLM proprietari, come quelli di OpenAI o Anthropic, il modello svizzero si basa sulla trasparenza. Il codice sorgente, i pesi del modello e i dati di addestramento sono tutti resi disponibili. Si tratta di una caratteristica rara nel settore. Sebbene gli LLM di Meta e DeepSeek siano «Open Weight», non sono completamente «Open Source». Ciò significa che gli algoritmi e i dati di formazione rimangono sotto chiave.

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Il modello ETH sarà rilasciato in due versioni: con otto e 70 miliardi di parametri. Quest'ultima è paragonabile a Llama 3 di Meta, mentre si stima che GPT-4 di OpenAI abbia circa 1.800 miliardi di parametri e Claude 4 Opus di Anthropic circa 300 miliardi. Il numero di parametri non è l'unico parametro per valutare le prestazioni di un LLM, ma è un'indicazione. Attualmente i modelli proprietari ottengono i punteggi più alti nei benchmark. Tuttavia, i modelli open source offrono vantaggi in termini di tracciabilità, personalizzazione e controllo dei dati.

La protezione dei dati presa in considerazione durante la formazione

Le leggi svizzere sulla protezione dei dati, la legge svizzera sul diritto d'autore e gli obblighi di trasparenza previsti dalla legge dell'UE sull'AI sono stati presi in considerazione durante lo sviluppo del LLM. Secondo un recente studio dei responsabili del progetto, non c'è praticamente alcuna perdita di prestazioni per le attività quotidiane se durante la raccolta dei dati vengono rispettate le opzioni di opt-out per il web crawling - e la formazione ignora quindi alcuni contenuti web.

La Swiss AI Initiative ha accesso al supercomputer «Alps» presso il CSCS.
La Swiss AI Initiative ha accesso al supercomputer «Alps» presso il CSCS.
Fonte: Swiss National Supercomputing Centre

Il modello è pubblicato sotto la licenza Apache 2.0. Questo dovrebbe renderlo accessibile sia per applicazioni scientifiche che industriali. È il risultato della Swiss AI Initiative, lanciata dall'EPFL e dal Politecnico di Zurigo nel dicembre 2023. Con oltre 800 ricercatori coinvolti e l'accesso a oltre 20 milioni di ore di GPU all'anno sul supercomputer del CSCS, si tratta del più grande progetto open science e open source al mondo sui modelli di base dell'IA.

Immagine di copertina: ETH di Zurigo

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Le mie impronte digitali cambiano talmente spesso che il mio MacBook non le riconosce più. Il motivo? Se non sono seduto davanti a uno schermo o in piedi dietro a una telecamera, probabilmente mi trovo appeso a una parete di roccia mantenendomi con i polpastrelli. 

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