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Retroscena

«Leggende Pokémon: Z-A» in anteprima da Parigi: il miglior gioco «Pokémon» da tempo?

Domagoj Belancic
24/9/2025
Traduzione: Rebecca Vassella

Ho giocato a «Leggende Pokémon: Z-A» in occasione di un folle evento di anteprima nella Torre Eiffel. Oltre alla straordinaria location dell'evento, sono rimasto particolarmente colpito dal nuovo sistema di combattimento del gioco. Tuttavia, la grafica mi rattrista.

Mi piace viaggiare per partecipare a eventi in anteprima e provare nuovi giochi. A volte finisco in posti fantastici. Infatti, è improbabile che la location dell'anteprima di «Leggende Pokémon: Z-A» venga superata a breve. Nintendo mi ha invitato alla Torre Eiffel di Parigi per testare il nuovo spin-off di «Pokémon».

Eh? Aspetta. Perché Parigi e perché la Torre Eiffel?

«Leggende Pokémon: Z-A» è ambientato nella città di Luminopoli, ispirata a Parigi, che i fan dei giochi per 3DS «Pokémon X» e «Pokémon Y» ricorderanno. Al centro della metropoli fittizia si erge la Torre Prisma, ispirata alla Torre Eiffel.

Sono molto ottimista dopo la sessione di prova nella Torre Eiffel. «Leggende Pokémon: Z-A» potrebbe essere uno dei migliori giochi «Pokémon» da molto tempo a questa parte. Quindi il titolo non è solo ok o accettabile, ma dannatamente buono. Ma non è perfetto.

Un aspetto un po' triste

Cominciamo con le cattive notizie. «Leggende Pokémon: Z-A» non ha un bell'aspetto. Per niente. È un peccato, perché le basi per un gioco rispettabile ci sono eccome.

L'intero gioco si svolge entro i confini della città di Luminopoli. Non ci sono aree naturali estese e anche la città in sé non sembra troppo grande, per quanto posso dire dal mio breve sguardo alla mappa del gioco. Nonostante l'open world compatto, molte risorse del gioco hanno un aspetto triste. Anche il background è deludente, con evidenti effetti di pop-in e PNG distanti che si muovono a scatti.

Grazie all'architettura suggestiva e alla colonna sonora di successo, l'esplorazione delle strade trasmette sicuramente un'atmosfera parigina. Ma mio Dio, non potevano almeno modellare i balconi degli edifici invece di usare semplici texture 2D? Sembrano buttai lì senza amore.

Dopotutto, il gioco gira a 60 FPS costanti e a una risoluzione nitida su Switch 2. Non posso giudicare le prestazioni sulla Switch 1. Ma non mi farei troppe speranze visto l'ultimo disastro tecnico, noto anche come «Pokémon Scarlatto e Violetto».

Ok, ora basta con la negatività. Passiamo agli aspetti veramente positivi della demo.

Zone selvagge e Pokémon brutalmente forti

Nella demo alla Torre Eiffel, vengo lasciato in una delle «zone selvagge» della città, dove vivono i Pokémon selvatici. Si tratta di mini-zone safari nel centro della città. Un'idea fantastica.

Le meccaniche di gioco ricordano il suo predecessore «Leggende Pokémon: Arceus»: mi avvicino di soppiatto alle creature selvatiche e lancio loro le Poké Ball per catturarle. Le mie possibilità aumentano se prima indebolisco i mostri in battaglia.

Devo anche stare costantemente attento alla mia posizione sul campo di battaglia. Le creature selvatiche non attaccano solo i miei Pokémon, ma anche me. Devo schivare continuamente per evitare di essere colpito da attacchi pericolosi. Il mio Pokémon mi segue quando mi muovo. Questo mi permette di posizionarlo in modo ottimale e, con un po' di fortuna, addirittura di proteggerlo dagli attacchi nemici.

Spero che nel gioco finito continuerò a imbattermi in questo tipo di sfide difficili.

Ottimo sistema di combattimento soprattutto nelle battaglie tra allenatori

Il nuovo sistema di combattimento dispiega tutto il suo potenziale nella seconda parte della demo. Partecipo al torneo «Royale Z-A» che si svolge di notte per le strade di Luminopoli. Il mio obiettivo è raccogliere un certo numero di punti entro l'alba per salire di livello. Nel gioco finito, parto dal livello Z e mi faccio strada fino al livello A. Da qui il nome del torneo e del gioco.

Nei vicoli bui della città, allenatori affamati di battaglie aspettano di competere con me. A differenza di «Pokémon Scarlatto e Violetto», gli allenatori mi attaccano quando mi vedono, quasi come ai vecchi tempi di «Pokémon».

Posso però anche nascondermi dai miei avversari o addirittura avvicinarmi di soppiatto e coglierli di sorpresa. Ma quanto è asociale e divertente?! Ancora più divertente: mentre esploro i vicoli bui, trovo mini-missioni che mi incoraggiano ad attaccare furtivamente gli allenatori nemici – come ricompensa, ottengo punti extra. Adoro!

Le battaglie tra allenatori sono più intense dei duelli contro i singoli Pokémon selvatici. Quando l'avversario sceglie un nuovo Pokémon nella sua squadra, non ho molto tempo per pensare a come reagire.

Devo scegliere un nuovo Pokémon per ottenere un vantaggio di tipo? Oppure rimango con il mio mostriciattolo attuale, che ha una debolezza di tipo ma può evocare perfidi cambiamenti di stato? Non ho mai provato questo tipo di stress con «Pokémon» prima d'ora.

In ogni caso, vale la pena di ripassare il principio sasso-carta-forbice dei tipi di Pokémon per reagire nel modo più efficiente possibile. Adoro il nuovo sistema e non vedo l'ora di sperimentarlo ancora di più.

MEGAEVOLUZIONI

Un'altra entusiasmante novità di «Leggende Pokémon: Z-A» sono le megaevoluzioni. Anche se «novità» è un po' esagerato: le meccaniche di gioco sono state introdotte per la prima volta in «Pokémon X e Y».

Il Pokémon megaevoluto è ancora più aggressivo dei Pokémon selvatici «normali». Devo schivare più velocemente con il mio personaggio umano e continuare a muovermi. Se attacco la creatura gigante, perde mega energia. Se raccolgo abbastanza energia, posso anche megaevolvere un Pokémon della mia squadra.

La battaglia è veloce, estenuante e lunga. Fallisco perché sono troppo avido e corro troppi rischi quando raccolgo energia. Il mio personaggio sviene.

È bello che un gioco «Pokémon» mi metta così alla prova.

Altre impressioni dell’evento

Ecco altre impressioni dall'evento:

«Leggende Pokémon: Z-A» esce il 16 ottobre per Switch e Switch 2. Nintendo mi ha invitato all'evento di anteprima a Parigi e ha coperto le mie spese di viaggio. La mia collega ed esperta di Pokémon Cassie si occuperà del test dettagliato del gioco.

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Il mio amore per i videogiochi si è svegliato alla tenera età di cinque anni con il Gameboy originale ed è cresciuto a dismisura nel corso degli anni.


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Curiosità dal mondo dei prodotti, uno sguardo dietro le quinte dei produttori e ritratti di persone interessanti.

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