I tuoi dati. La tua scelta.

Se accetti solo i cookie necessari, raccogliamo informazioni sul tuo dispositivo e comportamento d'uso sul nostro sito web tramite cookie e tecnologie simili. Questi permettono, ad esempio, un login sicuro e funzioni di base come il carrello.

Se accetti tutti i cookie, ci permetti di utilizzare questi dati per mostrarti offerte personalizzate, migliorare il nostro negozio e visualizzare pubblicità mirata sul nostro e su altri siti web o app. A tal fine, determinati dati possono essere trasmessi anche a terze parti e partner pubblicitari.

Recensione

«Anger Foot» alla prova: perfetto se ti piace dare calci nel sedere al ritmo di techno hardcore

Philipp Rüegg
11/7/2024
Traduzione: Martina Russo

La tua arma più potente in «Anger Foot» è il tuo possente piede con cui prendi a calci i criminali. Se aggiungi il supporto della colonna sonora techno, il risultato è un fantastico e sudatissimo gioco d’azione.

A Shit City il crimine è legge. Tutti i suoi abitanti appartengono a una gang oppure alla polizia, comunque corrotta fino al midollo. C’è un solo individuo che si oppone a questa feccia criminale: Anger Foot. Per vendetta, allo Sneaker Head vengono rubate quattro delle sue adorate paia di scarpe. Un affronto che l’antieroe mascherato non può lasciar correre. È ora di prendere a calci in culo qualcuno.

Il gioco per PC è prodotto da Free Lives. Con il gioco di costruzioni ecologico «Terra Nil», il party game «Genital Jousting» e «Broforce» la fantasmagoria pixellata in stile anni ’80, lo studio sudafricano ha già prodotto una serie di successi diversissimi tra loro. È con l’ultimo titolo che «Anger Foot» ha il maggior numero di analogie. Non sorprende quindi che il gioco contenga anche un easter egg.

Scattare, calciare, sparare

«Anger Foot» è composto da cinque capitoli con vari livelli che superi combattendo. Alla fine, trovo ad aspettarmi il capoccia della gang relativa. Di solito ogni livello non dura più di un minuto – sempre che arrivi alla fine al primo tentativo, cosa che non succede mai. Perché per quanto «Anger Foot» picchi duro, non è così bravo a incassare. Basta beccare uno o due colpi, la partita finisce e il livello ricomincia da capo.

Posso anche aprire le porte a calci e, possibilmente, sbatterle in faccia a qualche avversario. Ci sono anche barili esplosivi e varie altre armi, che vanno dalle normali pistole ai minigun fino agli sturalavandini. Questi ultimi mi servono per tirare verso me gli avversari come con un rampino. Non ricarico mai. Invece, idealmente lancio l’arma sui denti di qualcuno e me ne procuro un’altra.

La varietà di calzature non garantisce solo un’ampia scelta. Senza le scarpe giuste solitamente non ho alcuna possibilità di battere i tempi migliori dei vari livelli. Spesso non ci arrivo nemmeno quando le indosso. Per i livelli serve tattica. Solo giocando più volte trovo il modo giusto per attaccare un determinato avversario nel momento giusto, scopro quale porta devo sfondare e dove è meglio non prendere a calci un barile.

In brevi caselle di testo riesco ad avere un’idea dei loro sogni o di quello che stanno passando. Ad esempio, un membro della Pollution Gang vorrebbe un mondo fatto solo di rifiuti. Il portiere della Business Gang, invece, è felice di avere il lavoro meno sporco dell’azienda. Naturalmente, alla fine anche qui impartisco lezioni di volo gratuite a chiunque con i miei fidati calci, senza dare tempo a nessuno di battere ciglio. Perché in fondo siamo a Shit City.

Alla fine di ogni capitolo, i boss malavitosi fanno conoscenza con le mie scarpe. Per una volta, qui non devo scattare in avanti, ma devo dare prova delle mie abilità in una tipica arena chiusa per i boss. Questi combattimenti non sono particolarmente originali, ma sono una gradita novità. Oltre a farmi avere un nuovo paio di scarpe.

Mentre facevo il test non ho rilevato alcun bug, ma le prestazioni sono state un po’ un problema. Visivamente, «Anger Foot» non è un gioco impegnativo. Ciononostante, il mio frame rate oscillava regolarmente tra 100 e 30 FPS. In un gioco che richiede riflessi rapidi è un aspetto disastroso. Anche se ho giocato con i dettagli al massimo, con una RTX 4090 questo non dovrebbe essere un ostacolo. Speriamo che preparino una patch prima del lancio.

«Anger Foot» è disponibile per PC e mi è stato fornito da Devolver.

In breve

«Kicks ass» – letteralmente

«Anger Foot» è l’intelligente sviluppo di un principio di gioco già noto. Diversamente dal bidimensionale «Hotline Miami», grazie alla prospettiva in prima persona, qui ho più libertà nello scegliere come farmi strada combattendo attraverso i livelli. Il tutto degenera quasi sempre in speedrun frenetiche che termino con il cuore in gola e le pulsazioni a mille.

Il suo semplice principio di gioco si basa su pochi tasti e si impara in un attimo. I potenziamenti sbloccabili sotto forma di scarpe sono tantissimi e allo stesso tempo strambi come il mondo in cui si svolge «Anger Foot», pieno di gang anarchiche che conoscono solo la violenza, ma hanno anche dei lati sensibili. Il che, ovviamente, non mi trattiene dal prenderne a calcioni centinaia. Un’attività che con il tempo può risultare un po’ ripetitiva, ma quasi solo se gioco per troppo tempo o se mi imbatto troppo spesso nella stessa missione. Ma le tante piccole gag dietro ad ogni angolo risollevano di molto il gioco.

Altrimenti basta un rapido clic per ricominciare con techno a palla e riprendere il flow. Con una durata di circa otto ore, questo gioco d’azione fatto con i piedi è lungo il giusto. «Anger Foot» non è un gioco strabiliante. Non offre una storia complessa. Il gameplay è decisamente semplice, ma con le scarpe giuste ti fa davvero ballare.

Pro

  • gameplay frenetico e avvincente
  • mondo creativo
  • un sacco di armi, scarpe e avversari
  • colonna sonora perfetta

Contro

  • può diventare un po’ ripetitivo
  • prestazioni non sempre costanti

A 13 persone piace questo articolo


User Avatar
User Avatar

Da bambino non mi era permesso avere console. Solo con il PC di famiglia, un 486, mi si è aperto il magico mondo dei videogiochi. Oggi di conseguenza compenso in modo esagerato. Solo la mancanza di tempo e denaro mi impedisce di provare ogni gioco esistente e di riempire la mia libreria con rare console retrò. 


Recensione

Quali sono i film, le serie, i libri, i videogiochi o i giochi da tavolo più belli? Raccomandazioni basate su esperienze personali.

Visualizza tutti

Potrebbero interessarti anche questi articoli

  • Recensione

    Prova di "Doom: The Dark Ages": un massacro di demoni a suon di metallo

    di Philipp Rüegg

  • Recensione

    Piacere e frustrazione vanno di pari passo nel platform origami "Hirogami".

    di Kevin Hofer

  • Recensione

    «Senua's Saga: Hellblade II» alla prova: snervante, roboante e semplicemente impareggiabile

    di Philipp Rüegg