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Opinione

Lego e sostenibilità: vero cambiamento o solo greenwashing?

Ramon Schneider
7/2/2025
Traduzione: Rebecca Vassella

Lego si sta concentrando sempre di più sulla sostenibilità e sta investendo milioni in progetti per il clima. Tuttavia, l'azienda danese continua a dipendere dai combustibili fossili. Si tratta di una vera e propria responsabilità o di un intelligente greenwashing?

Ma quanto sono seri questi sforzi? Lego è davvero sulla strada della sostenibilità o è solo un'abile strategia di PR?

Un primo sguardo:positivo, ma non rivoluzionario

Va sottolineata positivamente anche la decisione di Lego di passare a imballaggi di carta per ridurre l'uso di plastica monouso. Pur non essendo una rivoluzione, questo dimostra che l'azienda sta adottando misure concrete per operare in modo più sostenibile, almeno in alcune aree.

Le contraddizioni della strategia di sostenibilità

Un problema importante è il materiale dei mattoncini. Inizialmente Lego aveva annunciato che avrebbe usato bottiglie in PET riciclate come base per i suoi mattoncini. Tuttavia, questo piano è stato respinto con la motivazione che il cambio non avrebbe ottenuto la riduzione desiderata dell'impronta di carbonio.

Dopo tutto, Lego utilizza il bio-polietilene (bio-PE) ricavato dalla canna da zucchero per elementi flessibili come le piante e gli accessori delle minifigure. Per le parti trasparenti, come le finestre o le spade laser, Lego utilizza arMABS riciclati ricavati da piani di lavoro di cucine in marmo artificiale. Nonostante questi progressi, Lego continua a dipendere dalle plastiche a base di petrolio, soprattutto per i classici mattoncini in ABS.

Lego ha difficoltà a sviluppare materiali sostenibili che siano anche compatibili con i propri standard di qualità e si trova quindi in un dilemma fondamentale. Da un lato vuole diventare più rispettoso del clima, ma dall'altro le alternative non sono economicamente valide o praticabili.

Jet privato per brevi distanze

Ci si chiede se le nuove misure di rimozione del carbonio servano a distrarre dalle vere sfide. Sebbene le misure di compensazione siano importanti, non risolvono il problema principale: la produzione di giocattoli Lego dipende ancora fortemente dalle materie prime fossili.

Conclusione: passi nella giusta direzione, ma non sufficienti

Lego è senza dubbio una delle aziende che comunica visibilmente la propria strategia di sostenibilità al mondo esterno. Investire in progetti sul clima è un passo nella giusta direzione, ma non serve a cambiare i problemi fondamentali. Un'azione veramente sostenibile significherebbe riorganizzare radicalmente l'intero processo produttivo, anche se ciò comporterebbe sfide e costi aggiuntivi.

Immagine di copertina: Shutterstock / awstoys

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Mi guadagno da vivere gingillando con i giocattoli da mattina a sera.


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Questa è un'opinione soggettiva della redazione. Non riflette necessariamente quella dell'azienda.

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