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Halil ibrahim mescioglu/Shutterstock
Guida

L'olio di girasole fa bene – se non si esagera

Anna Sandner
19/5/2025
Traduzione: Sanela Dragulovic

L'olio di girasole è imbattibile come fonte di vitamina E. Tuttavia, il suo elevato contenuto di omega-6 comporta dei rischi. Perché il giusto equilibrio degli oli da cucina è fondamentale e come usare l'olio di girasole in modo saggio.

Perché il rapporto tra omega-3 e omega-6 è così importante

Vediamo innanzitutto la composizione degli acidi grassi. Cosa contiene l'olio di girasole:

  • acidi grassi polinsaturi: circa il 65% (principalmente acido linoleico, un acido grasso omega-6)
  • acidi grassi monoinsaturi: circa il 27%
  • acidi grassi saturi: circa l'8%

Prima di tutto, i benefici: questa composizione mantiene stabili i livelli di colesterolo. Questo perché gli acidi grassi polinsaturi possono abbassare il colesterolo LDL («colesterolo cattivo») e quindi ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.

L'olio di girasole contiene una quantità di vitamina E nettamente superiore a quella dell'olio di colza o dell'olio di oliva: un vero vantaggio se vuoi coprire il fabbisogno.

In termini di contenuto di omega-3, l'olio di colza è decisamente migliore (sono indicate le proporzioni relative, non i valori esatti):

L'olio di semi di girasole rimane un classico, ma è il mix intelligente a fare la differenza. Usa oli diversi in cucina, in questo modo potrai beneficiare di tutti i vantaggi e apportare varietà al tuo piatto e il giusto equilibrio di acidi grassi e vitamine.

Immagine di copertina: Halil ibrahim mescioglu/Shutterstock

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Redattrice scientifica e biologa, con una passione profonda per il mondo naturale. Amo gli animali e sono affascinata dalle piante, dalle loro straordinarie capacità e da tutto ciò che possono offrire. Il mio luogo ideale è all’aperto, immersa nella natura – proprio come nel mio giardino selvaggio. 


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