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Mariia Tselykh
Retroscena

Olio di avocado: superfood o prodotto di nicchia molto costoso?

Anna Sandner
19/9/2025
Traduzione: Sanela Dragulovic

Verde brillante, raro e costoso: cosa rende l'olio di avocado così speciale, quale ruolo gioca la qualità e perché la sua immagine spesso promette più del suo contenuto.

L'olio di avocado sa di lifestyle liquido: verde brillante, costoso, considerato un toccasana per il cuore, e da tempo etichettato come «superfood» dagli influencer. Ma quanto è davvero salutare e cosa si nasconde dietro questa facciata scintillante?

A cosa fare attenzione quando si tratta di qualità e provenienza

A differenza di molti altri oli vegetali, l'olio di avocado non viene estratto dai semi, ma dalla polpa dell'avocado (Persea americana). Per produrre solo 100 grammi di olio occorrono circa 20 avocado, la maggior parte dei quali viene coltivata in Messico, Perù o Sudafrica. La variante più pregiata è l'olio di avocado extravergine ottenuto da spremitura a freddo, dal tipico colore verde e dal caratteristico sapore di avocado. L'olio di avocado raffinato, invece, perde molti pigmenti e sostanze vegetali bioattive, si conserva più a lungo e ha un sapore più neutro.

L'avocado fornisce vitamine (C, E, K), acido folico e minerali come potassio e magnesio.
L'avocado fornisce vitamine (C, E, K), acido folico e minerali come potassio e magnesio.
Fonte: Adrian_am13/Shutterstock

Dall'etichetta si può capire solo in parte se un olio di avocado sia davvero di alta qualità, dato che finora esistono pochi standard obbligatori o controlli rigorosi. Uno studio statunitense dimostra che gli oli di avocado a basso costo sono particolarmente problematici: in quasi il 70% dei prodotti analizzati, sono stati trovati oli estranei o un olio già irrancidito. Se cerchi la qualità, quindi, non affidarti solo al prezzo o alla marca, ma presta attenzione a sigilli di controllo indipendenti e a una provenienza certificata.

Nota pratica: l'olio di avocado tende a ossidarsi in tempi relativamente brevi. Conservalo in un luogo fresco e buio per evitare che irrancidisca.

Cosa c'è dentro?

L'olio di avocado è composto da circa il 70 percento di acido oleico, lo stesso acido grasso che ha contribuito alla fama dell'olio d'oliva come alimento particolarmente salutare per il cuore e la circolazione. Inoltre, contiene acido linoleico (omega 6), acido palmitico e tracce di altri lipidi.

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Ha un contenuto di grassi paragonabile a quello dell'olio d'oliva, anche se contiene meno sostanze vegetali secondarie, come i polifenoli, che svolgono un ruolo importante nell'olio d'oliva. Nella ricerca, l'olio di avocado non è (ancora) sotto i riflettori. È stato dimostrato che contribuisce a ridurre i livelli di colesterolo LDL nel corpo e ad aumentare quelli di HDL. Tuttavia, i dati disponibili non sono completi come per l'olio d'oliva.

L'olio di avocado fornisce grassi preziosi e può essere un utile integratore, ma niente di più. Non è ancora scientificamente chiaro se abbia lo stesso effetto cardioprotettivo dell'olio d'oliva.

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Adatto all'uso quotidiano: versatile in cucina, ma costoso

Tecnicamente, l'olio di avocado è facile da usare: con un punto di fumo compreso tra 190 e 260 °C, è stabile al calore ed è adatto anche per le fritture. Tuttavia, chi vuole usarlo nella vita di tutti i giorni deve essere disposto a pagare un prezzo sopra la media per un olio dal sapore neutro. L'olio di colza o di oliva prodotto a livello regionale offre utilizzi simili e di solito è più trasparente in termini di origine e qualità.

Prodotto di nicchia costoso con un'ombra ecologica

Un forte argomento contrario è lo scarso bilancio ecologico: per produrre un chilo di avocado, e parliamo solo del frutto, non ancora dell'olio, sono necessari tra 1000 e 2000 litri di acqua, e questo soprattutto in aree di coltivazione dove l'acqua è già scarsa.

Dal punto di vista salutare, l'olio di avocado non è certo da scartare, ma non offre vantaggi esclusivi che non si trovino anche nell'olio di colza o nell'olio d'oliva. In conclusione, l'olio di avocado rimane un prodotto di nicchia dal prezzo elevato: ancora poco approfondito nella ricerca, vulnerabile a contraffazioni e con un impatto ambientale da non trascurare.

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Immagine di copertina: Mariia Tselykh

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Redattrice scientifica e biologa. Amo gli animali e sono affascinata dalle piante, dalle loro capacità e da tutto ciò che si può fare con loro. Ecco perché il mio posto preferito è sempre all'aperto, in mezzo alla natura, preferibilmente nel mio giardino selvaggio. 


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